????????Alla vigilia del nuovo ingresso in zona rossa, nuova giornata di distribuzioni e consegne dei beni di prima necessità da parte della Brigata Orso (tnx to Brigata speciale Luigi Longo e Brigate Volontarie per l’emergenza per il recupero di fresco).
????Stiamo andando verso un nuovo picco di contagi anche sul nostro territorio: è di due giorni fa la notizia che il Bassini ha fatto scattare la seconda fase del piano d’emergenza pandemia, accelerando la riconversione dei reparti ordinari in aree Covid positivi; nell’ospedale cittadino è stata infatti raggiunto il 100% di capienza delle terapie intensive, mentre è scattata la sospensione di Cardiologia e dell’Unità Coronarica per offrire nuovi posti letto.
????Anche tra i nuclei della Brigata si registra purtroppo un aumento di casi positivi: la difficoltà a tracciare la diffusione del contagio aumenta in quelle zone della città senza presìdi sanitari territoriali, data la carenza di medici di base. In questo momento più che mai sarebbe necessario implementare quel piano di medicina domiciliare previsto dal piano USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) che Regione Lombardia non ha mai implementato.
???? Cresce in parallelo anche l’emergenza sociale: c’è una fascia di popolazione sommersa, che già da prima dell’epidemia viveva condizioni lavorative e abitative precarie, spesso in nero, per la quale non è mai esistito né il blocco degli sfratti né dei licenziamenti – tantomeno l’accesso alle misure una tantum previste dai Governi. Pochi giorni fa il Comune ha dichiarato orgogliosamente di aver svolto l’ennesimo sgombero di una famiglia nel quartiere Crocetta – lo stesso dove mancano un medico di base e un pediatra per i suoi 5000 abitanti.
???? Se i governanti trattano la popolazione in maniera ostile, stringiamo le reti della solidarietà e il mutuo soccorso sul territorio: il programma di solidarietà popolare della Brigata proseguirà anche in zona rossa.