Proseguono le distribuzioni della #BrigataOrso: grazie anche al recupero di fresco della Brigata speciale Luigi Longo, abbiamo potuto coprire con alimenti di qualità il bisogno dei 42 nuclei aderenti al programma di solidarietà popolare a #cinisellobalsamo.
In queste settimane in città sta emergendo con sempre più forza il problema dell’assenza di presìdi sanitari sul territorio, soprattutto nei quartieri periferici: Crocetta (5mila abitanti) conta appena 2 medici e dall’1 marzo resterà senza pediatra; Sant’Eusebio invece è a rischio chiusura del consultorio di quartiere, per anni garanzia di diritti e inclusione per donne e famiglie del rione popolare.
Quella della medicina di prossimità è una delle dimensioni della crisi sociale che da mesi gli abitanti denunciano, trovandosi esposti di fronte alla recrudescenza dell’epidemia e all’impoverimento che sta colpendo le fasce a reddito basso o nullo. La giunta leghista non sembra però ancora essersene accorta.
Ci chiediamo: con l’aumento di volumetrie vuote e abbandonate – fenomeno in corso da diversi anni sul nostro territorio – perché non implementare quei servizi sociali (ambulatori medici, centri di mediazione culturale, servizi per la prima infanzia) di cui si soffre l’assenza invece di spendere risorse per progetti improbabili quanto inutili di “controllo di vicinato” e nuovi presìdi di polizia, buoni solo per soddisfare gli appetiti securitari dei piccoli Salvini di provincia?