Sabato 15 ottobre ore 16:30 sotto il Comune di Cinisello Balsamo (via XXV Aprile, 4): interventi, musica, esibizioni artistiche. Invitiamo tutt* i/le solidali a passare.
Maggio 2015: il Movimento casa Cinisello, composto da attivist* e persone in stato di necessità abitativa, occupano una struttura abbandonata da 3 anni. Si tratta dello stabile di via Cremona 10, un’ex azienda farmaceutica andata in fallimento, con anche debiti pendenti della ex proprietà.
Ora, dopo più di 7 anni e nel pieno della più grave crisi energetica globale dal ‘73, ENEL viene a presentare il conto, decidendo di staccare la corrente alla struttura.
Evidentemente i piani del Tribunale di Monza di una rapida risoluzione della vertenza, annunciati un anno e mezzo fa, sono saltati; immaginiamo che questo abbia avuto ricadute anche per gli altri soggetti che ruotano attorno alla vertenza dello stabile occupato di via Cremona 10, tra cui ENEL, probabilmente interessata a recuperare il debito con la vendita.
Nello Spazio 20092 hanno vissuto, negli anni, una cinquantina di famiglie, circa 200 persone, e attualmente ne sono ancora domiciliate una quarantina, tra adulti e minori. Attraverso le attività di solidarietà popolare messe in campo in questi anni, non ultima la Brigata “Orso”, altrettante centinaia sono passate da via Cremona 10 per ricevere un sostegno alternativo a quel Welfare pubblico sempre più insufficiente, per non dire inesistente (e per certe categorie sociali non c’è mai stato); e per la popolazione giovanile della città, lo Spazio 20092 continua ad essere anche un luogo di socialità libera e gratuita e di esperienza civica, solidale, politica.
Un “bene comune” è definito, nell’accezione popolare, uno specifico bene che è condiviso da tutti i membri di una comunità, secondo criteri di proprietà collettiva e valore d’uso – invece che di scambio. I beni comuni circolano al di fuori del mercato, non è possibile imporvi un prezzo, la gestione è orizzontale e a democrazia diretta. Il bene comune non è censibile, cioè da esso non si può estrarre una rendita immobiliare. Tutto questo rende lo Spazio 20092, una struttura abbandonata liberata e restituita alla collettività, per la soddisfazione di bisogni sociali e la riparazione di ingiustizie, aperto alla libera fruizione e alla partecipazione politica, un “bene comune”.
Con la crisi energetica, dovuta in gran parte alla speculazione sui mercati finanziari e alla doppia economia di guerra che ci è imposta dalla Russia di Putin e dai governi occidentali, vorrebbero scaricare, ancora una volta, i costi della recessione sul ceto medio impoverito, le classi popolari, quelle a basso reddito e sulle fasce più fragili della popolazione. Ma fino a ieri le imprese che controllano i flussi e la distribuzione di energia hanno fatto extra-profitti e le istituzioni pubbliche hanno lasciato mano libera al mercato. La minaccia che oggi pende sulla vita dello Spazio 20092 è una minaccia aperta a tutte quelle persone e famiglie che tra poco si ritroveranno a dover decidere se pagare l’affitto o le bollette con un rischio serio di aumento della morosità. Organizziamoci e discutiamo pubblicamente di come poter affrontare il tema del carovita e carobollette anche nella nostra città. Il 15 ottobre potrebbe essere un primo momento.
Quello che chiediamo:
– soluzione abitativa dignitosa per gli abitanti dello Spazio 20092
– cancellazione del debito energetico dovuto alle attività sociali autogestite dello Spazio 20092
– che nelle case ALER, MM, comunali e cooperative gli aumenti delle utenze non vengano scaricati sugli inquilini in affitto e che, nelle case popolari, vengano eseguite le necessarie opere di manutenzione, ordinaria e straordinaria, che contribuirebbero sia ad abbassare i consumi per il riscaldamento, sia a perseguire la necessaria transizione ecologica
– un tavolo intercomunale di trattativa, a livello di Città metropolitana, con tutti i gestori delle utenze per il tetto del prezzo di gas ed elettricità, pianificando una reale transizione energetica di case e condomini
Urgenti e necessari sarebbero gli interventi sul piano locale, cittadino e metropolitano, a sostegno degli abitanti; pur consapevoli che la questione energetica si inserisce in un quadro più ampio, nazionale e continentale, che dovrebbe puntare ad una trasformazione dei sistemi energetici in ottica di reale transizione e una riforma radicale del Welfare capace di integrare e tutelare al suo interno il fabbisogno di energia dei singoli e dei territori.
Call for artist
Come rispondiamo alla minaccia di interruzione di corrente allo Spazio 20092 da parte dell’ENEL?
Con un presidio sotto il comune di Cinisello Balsamo, sabato 15 alle ore 16:30. Le nostre motivazioni e richieste le trovate nel comunicato pubblicato ieri.
Con una call for artist, per solidarietà agli abitanti dello spazio, alle attività del collettivo 20092, alla Brigata orso e tutto cioè che ha attraversato lo spazio in questi anni.
Aiutaci a non farci spegnere, contribuisci con una tua opera! Se sei un artista di zona puoi portare la tua opera il giorno del presidio per una mostra collettiva, se non sei di zona taggaci nella tua opera!
Troveremo una soluzione creativa per andare avanti insieme. Abbiamo sempre sogni grandi.