Giovedì 26 gennaio torniamo a ospitare la carovana West Climbing Bank, appena tornata dalla Cisgiordania, e le/gli attiviste/i che ormai dal 2017 portano la loro solidarietà al popolo palestinese e a noi racconti, spesso taciuti e silenziati, della quotidiana oppressione e resistenza che si vive nella Palestina assediata dall’esercito di occupazione israeliano. Un’occasione di incontro e informazione su una delle aree del mondo dove si consumano le peggiori ingiustizie e si giocano i delicati equilibri del Medio Oriente.
Ore 19:30 cena sociale
Ore 20:30 inizio dell’incontro
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West Climbing Bank è un progetto di sport popolare e solidarietà internazionale con la Palestina che nasce nel 2017. In Palestina la libertà nei territori occupati è costantemente messa in discussione dalla prevaricazione e dai soprusi del governo israeliano. L’occupazione e l’apartheid, processo ormai costante e istituzionalizzato, avanza e comprime notevolmente gli spazi fisici dei territori palestinesi. In questo contesto ogni strumento possibile contro l’avanzata delle colonie è un tassello in più a supporto della resistenza: le montagne e le valli che appartengono alla comunità palestinese possono diventare un presidio sportivo-culturale, sociale-politico. In questo modo, l’arrampicata diventa non solo occasione di attività per le bambine e i bambini, i ragazzi e le ragazze in particolari dei campi profughi di Deisheh e Aida (vicino Betlemme), ma anche strumento di solidarietà e incontro le comunità resistenti palestinesi. E tra una arrampicata e l’altra abbiamo avuto l’occasione di incontrare vecchi compagni e nuove realtà, in un contesto di occupazione permanente e in continua evoluzione, come quello della Cisgiordania.